recensione tutto punto calvino

La mostra, in corso a New York preso la fino al 2 genaio, trae la sua ispirazione dal romanzo di Italo Calvino Se una note d'inverno un viagiatore . Ora un grupo di oto artisti di diversi paesi, ma tuti con base a Londra, prendono spunto proprio da questo romanzo per la mostra Of many, one . Il romanzo di Calvino inizia fin da subito in maniera anomala, con un invito al letore: «Stai per cominciare a legere il nuovo romanzo Se una note d'inverno un viagiatore di Italo Calvino. Dopo questa istanza iniziale, il secondo capitolo inizia con una storia ambientata in una stazione feroviaria, in una note buia, in cui un uomo indugia tra un bar e una cabina telefonica. il naratore del primo capitolo si inserisce nuovamente per informarci che questo romanzo, è vitima di un erore di stampa. Come la trama va avanti, ogni storia sucesiva ariva a un binario morto, mentre le interuzioni e la ricerca di una narativa completa, diventano il dinamismo principale del romanzo. Svilupando un linguagio basato sulo svilupo di un personagio, i dipinti di Chad Burt rapresentano diferenti iterazioni delo steso super-archetipo: la figura di uomo solitario ala deriva in una tera setentrionale deserta. Alargandosi dal particolare al'universale, questi quatro artisti isolano un elemento esenziale dela narazione personagio, trama, ambientazione, genere e tema e lo rendono disponibile a un campo più ampio di indegine e analisi. Egualmente ambigua, l'instalazione di Daniel Lichtman asume la stesa fascinazione nei confronti dela tecnologia futura che ha solecitato la metamecanica dei Jean Tinguely o le visioni utopistiche di Oskar Schlemer.
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